Nascita, contatto, massaggio bioenergetico e sonoro

La nascita


"Noi non veniamo dalle stelle o dai fiori,

ma dal latte materno.

Siamo sopravvissuti per l'umana compassione e

per le cure di nostra madre.

Questa è la nostra principale natura"

 Dalai Lama 




"Un bambino è un amore diventato visibile"

Novalis

La nascita di un bambino è un momento di grande cambiamento sia per i singoli genitori sia per la coppia.

Diventare genitori implica un coinvolgimento emotivo, cognitivo e corporeo importante, così come una modificazione della relazione con se stessi ed il partner.

Il respiro, il suono, la voce, il movimento dolce aiutano a sciogliere le tensioni e a rilassarsi, soprattutto per un corpo in trasformazione, e permettono di aprirsi all'ascolto e al contatto, rispettoso e non giudicante, di sé e del bambino in un'ottica di prevenzione primaria e di cura della salute psicofisica.

Una buona relazione di fiducia con sé è la base per il benessere sia del bambino sia della mamma all'interno della coppia. 

Il bambino chiama la mamma e domanda:

"Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?".

La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino:

Eri un desiderio dentro al cuore".

Rabindranath Tagore



Massaggio bioenergetico dolce e sonoro




Il tocco gentile del massaggio dà voce al piacere di prendersi cura, che si esprime attraverso un dialogo intenso e giocoso tra mamma e bambino, fatto di condivisione, scoperte, calore, sorrisi, vibrazioni, sguardi, respiri e abbracci.

Una relazione genitore-bambino in cui al contatto, al respiro, al soffio leggero posso aggiungere la voce che canta, descrive, narra, accompagna in un percorso di immaginazione, affetto e sensorialità.

Un tempo per ascoltarsi e conoscersi nel contatto.

Un'esperienza nata per il contatto mamma-bambino, che però può essere utilizzata anche per gli adulti come esperienza individuale e con le coppie.


"Le mani sono l'unica parte del corpo che non mente.

Calore, sudore, tremito e forza. E' quello il linguaggio delle mani"

Luis Sepulveda