Contatto con il corpo

 


"Il nostro corpo soffre per ciò che non gli viene concesso di dire"

Mushi


Essere in contatto con ciò che si sente, significa diventare maggiormente consapevoli di ciò che si è: attraverso il corpo e le sue sensazioni, le emozioni, il movimento, la respirazione.


"Noi siamo il nostro corpo,

più siamo in contatto con questo,

più siamo in contatto con noi stessi"

Alexander Lowen


Accogliere se stessi senza forzare significa darsi la possibilità di esprimere la propria spontaneità, la voce unica del corpo, ascoltando le rigidità, paure, ansie, dolori, che le esperienze della nostra irripetibile e personale vita ci ha fatto incontrare, permettendoci così di far trovare loro un posto dignitoso dentro di noi e liberarle, nella direzione di una maggiore armonia e leggerezza.


"La respirazione non è un'operazione meccanica.

E' un'espressione della spiritualità del corpo"

Alexander Lowen


Si può attenuare e gestire meglio lo stato di tensione, ansia e stress, facilitando risposte di distensione e rilassamento, incrementando l'introiezione e la consapevolezza psicocorporea, l'ascolto e il controllo delle funzioni organiche; diminuendo anche l'attenzione alla percezione del dolore, in cui la componente affettiva (ansia e paura) accompagna e intensifica la percezione del dolore.

Ad esempio, nei disturbi funzionali e somatizzazioni di tipo neurovegetativo (cefalee, tachicardie, problemi circolatori e respiratori, disturbi digestivi), fobie e disturbi d'ansia, tic o balbuzie, disturbi del sonno, gravidanza, preparazione agli esami e/o attività sportive.